Giuliano Scaranello
Diplomatosi in dizione ed arte scenica a Milano, presso la scuola del M° Ernesto Calindri, si dedica per molti anni alla recitazione goldoniana col “Teatro di Venezia” diretto da Tonino Micheluzzi, rappresentando capolavori del Teatro Veneto in Italia, Croazia e Slovenia.
Dopo il debutto nella commedia musicale “Nina non far la stupida” di Rossato, abbraccia il filone dell’operetta dove esprime le sue doti di attore-cantante lavorando con tutte le compagnie italiane, al fianco di celebrati artisti quali: Aurora Banfi, Lando Buzzanca, Elio Pandolfi, Pippo Santonastaso; in un repertorio che spazia da Lehar a Kalmann, da Offenbach a Ranzato, fino ai musicals di Paul Abrahm “Ballo al Savoy” e “il Fiore delle Hawaij”.
Dopo oltre cinquecento rappresentazione de “La vedova allegra” ne diviene regista, sotto la guida di Giancarlo Nicotra e Gabbris Ferrari.
Il passaggio all’opera lirica gli viene offerto con la regia di “La Traviata” al Teatro Verdi di Padova, cui fanno seguito: “Cavalleria Rusticana”, “Tosca”, “Il Trovatore”, “L’elisir d’amore”, “Aida”, in varie produzioni italiane e “Il Barbiere di Siviglia” all’Opéra Comique di Parigi.
Sempre con “Barbiere” inaugura il nuovo Teatro dell’Opera di Montecarlo nell’anniversario dei cinquanta anni di regno di Ranieri di Monaco, quale assistente di Patricia Panthon.
Partecipa alla rinascita di operine di Nino Rota quali: “I due timidi” e “ La notte di un nevrastenico”.
Parallelamente prosegue il lavoro nel teatro di prosa con testi del Novecento italiano e diviene autore di pièces che mette in scena con gli allievi della sua scuola.
Ha recentemente partecipato alla messinscena di “La vedova allegra”, per la regia di Hugo De Ana con Daniela Mazzucato, Cecilia Gasdia, Alessandro Safina, Katia Ricciarelli.