Delitto nel Silenzio

Delitto nel Silenzio

Spettacolo teatrale

Liberamente tratto da Delitto all’isola delle capre di U. Betti

«È ben vero che il suo è un mondo tutto percorso e corroso da vizi segreti, tutto una collusione di turpissimi istinti». Così scriveva il critico teatrale Silvio d’Amico a proposito della produzione di Ugo Betti.

Delitto all’isola delle capre non fa eccezione: sullo sfondo di un immediato dopo guerra, quando alcuni uomini fanno ritorno ed altri no, quando gli uomini che ritornano hanno dentro di sé misteriosi avvenimenti che li hanno trasformati, tre donne rimaste sole a portare avanti una povera quotidianità intessuta di silenzio e di fatica, vivono l’insediamento di un reduce nella loro casa.

Le relazioni tra queste tre donne e con il neo arrivato si dipanano man mano, fino al sorprendente epilogo.

La rielaborazione di questo testo, che prende il titolo di Delitto nel silenzio e che è ambientata in una isolata zona del Polesine, si concentra sui personaggi femminili, facendo leggere sul volto delle donne le dinamiche con l’“ospite” maschile; i dialoghi escludono la voce dell’attore e ne fanno comprendere la personalità solo attraverso le parole delle attrici; il maschio fisicamente non c’è, ma gli esiti della sua presenza sono vissuti sulla scena tanto più intensamente proprio in virtù del nascondimento dell’uomo.

Tale struttura consente di concentrare l’attenzione su certe dinamiche femminili che nascono da un vissuto d’isolamento sociale, in cui la vita si dibatte tra silenzio e umili lavori, e si sviluppano nel magma delle passioni.

Ancora una volta Letizia E. M. Piva si concede la possibilità di concentrarsi sui modi femminini che, liberati nella narrazione scenica dalla presenza maschile, consentono di osservare da vicino i moti delle anime di queste donne.

Cast artistico

Barbara Chinaglia
Giorgia Brandolese

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